Il Comune di Illasi, grazie al lavoro e alle proposte della Commissione Consiliare, composta da maggioranza e minoranza, è pronto a mettere in campo nel 2020 una somma derivante da utilizzo dell’avanzo di amministrazione libero (i vecchi risparmi) tra i 70 e i 100 mila euro (10-15% dell’avanzo totale). Infatti, c’è una risorsa importante sulla quale il Comune di Illasi può contare, che è l’avanzo di amministrazione nella sua quota cosiddetta “libera”, che per quanto accertato nell’ultimo rendiconto 2018, ammonta a euro 733.201,13, somma solitamente destinata per altre finalità. Quest’anno il legislatore consente di utilizzare tale avanzo libero anche per spese correnti connesse con l’emergenza in corso, però solo dopo che il Consiglio avrà verificato lo squilibrio tra entrate e spese correnti previste nel bilancio di previsione 2020, e questa deliberazione di verifica è prevista per agosto.
Cosa si prevede di fare?
Per le attività produttive si prevede l’azzeramento della TARI per i mesi di marzo, aprile e maggio; una riduzione consistente (tra il 50 e il 70 %) della parte variabile della TARI fino a dicembre 2020; un consistente sgravio sull’imposta pubblicità e occupazione del suolo pubblico.
Per le scuole dell’infanzia paritarie di Illasi e Cellore si sta lavorando a una convenzione annuale 2020 che tenga conto, oltre che del normale sostegno, anche di una parziale copertura del loro disavanzo emergenziale.
Per le famiglie e lavoratori autonomi (anche nidi in famiglia) si prevede un’iniziativa specifica di concessione di contributi una tantum, come forma di assistenza verso i bisogni dei soggetti presenti nel territorio, secondo i principi primari del Dlgs 267/2000 (ossia, la cura degli interessi della comunità locale) che trovano fonte generale di riferimento nell’articolo 12 della legge 241/1990.