In un articolo apparso su un periodico locale distribuito alle famiglie, e nello specifico sullo “Speciale Scuole”, il vicesindaco di Lavagno, David Di Michele, in qualità di vice Presidente della provincia con delega alle scuole, ha elencato, con toni vagamente egoriferiti, tutti gli interventi eseguiti nelle scuole di Verona e Provincia: “ … c’è da sottolineare che nel periodo estivo sono stati avviati ben 20 cantieri sulle scuole della provincia veronese. I cantieri sono stati ultimati se non per qualche intervento esterno che non incide sul regolare svolgimento delle lezioni.” dichiara Di Michele. Un successo, non c’è nulla da obiettare, ma vorremmo ricordare al vicesindaco di Lavagno, pagato dai cittadini del comune che amministra e non dalla Provincia, che le scuole del paese che rappresenta insieme alla sua Giunta, sono in condizioni pietose. Lo stesso sindaco Vanzan in un articolo del numero precedente della stessa testata ammette che “(l’edificio) … presentasse fin da subito problemi strutturali, prontamente segnalati e resi evidenti già all’inizio del 2022”, e il sindaco stesso lamenta il fatto “ che piova nelle classi e che gli alunni e le alunne si lamentino per la muffa e le infiltrazioni”. Tutto vero! Gli studenti dovranno, probabilmente recarsi in classe con l’ombrello, quando i secchi non saranno più sufficienti ad arginare le infiltrazioni dai soffitti, i ragazzi devono vivere in un ambiente con muffa sulle pareti, il pranzo si consuma sui banchi di scuola in quanto non esiste ancora uno spazio comune per la mensa, alcune classi devono spostarsi in pullman per svolgere le lezioni di educazione motoria nelle scuole di Vago, in quanto la palestra non è ancora usufruibile. Eppure ricordiamo bene gli attacchi feroci lanciati dallo stesso Di Michele all’allora sindaco Padovani che, a suo parere, non prendeva posizioni adeguate per risolvere gli innumerevoli problemi, e che, a suo dire, aveva inaugurato una scuola anche se si presentava, a tutti gli effetti, uno pseudo cantiere e l’attuale vicesindaco non perdeva inoltre occasione di inserire nell’elenco delle opere incompiute o dispendiose della precedente amministrazione, anche quella dell’edificio scolastico di San Pietro (insieme alla viabilità di Via Monti Lessini, per esempio, o del passaggio pedonale su Via Provinciale). Ebbene, chi ha avuto il piacere di leggere l’articolo in questione, avrà pure il diritto di chiedersi il motivo per cui il vice sindaco Di Michele non metta in pratica la tanto sbandierata esperienza riguardo l’edilizia scolastica cercando soluzioni adatte ad arginare la vergognosa situazione delle scuole ( anche le scuole medie!) del comune che rappresenta. E’ un atto dovuto, soprattutto ai numerosi elettori che hanno votato per lui!
Scuole: Di Michele si occupa degli edifici della provincia e non di quelli del suo comune
da Paola Tramarin | Nov 7, 2024 | CRONACA, LAVAGNO | 0 commenti