PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DELL’EST VERONESE

Direttore Paola Tramarin – Editore Gruppo Master

Ieri si è tenuto il secondo Consiglio Comunale della nuova amministrazione, in modalità videoconferenza ma con la possibilità di assistere in Sala Consiliare come pubblico, visto che sia il sindaco e l’Assessore Molinaroli (Giovanni ovviamente), tutti i consiglieri del gruppo di opposizione e i due consiglieri del gruppo di Forza Italia erano presenti. Gli altri membri della Giunta (escluso l’assessore Di Michele) e sembra molti dei consiglieri di maggioranza si sarebbero collegati invece da una saletta del municipio, e non da spiagge caraibiche (sembra che molti di loro siano stati visti nei paraggi del palazzo). Il sindaco Vanzan ha subito affilato i coltelli già dalle comunicazioni del Sindaco: a parte l’esordio in cui sono stati resi pubblici i vari eventi programmati da questa amministrazione, Vanzan è partito leggendo una serie di dati forniti, a suo dire dall’ufficio tecnico (non sono stati presentati i documenti da lui citati in fase di consiglio) sulla mancata esecuzione del ripristino della guaina alle scuole medie di San Pietro. L’attacco era evidentemente diretto alla passata amministrazione e si è reso necessario l’ intelligente intervento del segretario comunale (che ha agito secondo il regolamento del Consiglio comunale in casi di attacchi personali  lasciandosi sfuggire addirittura il termine “diffamazione”) affinché la lettura si interrompesse. Il secondo attacco, invece, è stato rivolto ai due consiglieri di Forza Italia che hanno fondato il nuovo gruppo: il sindaco è partito da una serie di frasi fatte riguardanti l’importanza di avvicinare i giovani alla politica (il consigliere Khamlichi è giovane) ed ha  sottolineato il concetto di “meritocrazia” (forse il consigliere Pasetto non ha le competenze di seguire manutenzioni, appalti, lavori pubblici?) per motivare la scelta di inserire nella sua Giunta l’assessore Zantedeschi, a questo punto giovane e preparata si presume, al posto di un rappresentante di Forza Italia. Il consigliere Khamlichi ha chiesto di rispondere, così come il consigliere Moro, ma ad entrambi è stata negata la parola, anche alla fine del Consiglio. Dopo aver ascoltato tutte le linee programmatiche dell’attuale mandato (copia ed incolla del programma presentato per le elezioni!), la consigliera Croce ha posto un paio di interessanti quesiti: perché gli eventi già organizzati dalla precedente amministrazione non sono stati mai pubblicizzati sulle bacheche (consultate da chi non usa la tecnologia), né sui social, né tantomeno su cartellone luminoso che è fermo ancora al periodo elezioni? Nessuna risposta se non un timido intervento dell’Assessore Zantedeschi che dichiara di aver portato in giro “personalmente” le locandine della festa degli arrosticini! La consigliera Croce chiede inoltre il motivo per il quale molte associazioni del territorio non sono state invitate all’incontro promosso dall’amministrazione il 30 luglio scorso, visto che si poteva risalire agli indirizzi mail dall’opuscolo distribuito in dicembre in tutte le case. La risposta dell’assessore Di Michele, con delega alle associazioni è stata che molti in questo periodo sono in ferie (tutti i soci di un’ associazione vanno in ferie contemporaneamente?), mentre l’assessore Molinaroli (sempre Giovanni!) ha cercato di “metterci una pezza” affermando che alcuni indirizzi erano cambiati e non erano stati aggiornati! Non c’è che dire, qualcosa vieta all’attuale amministrazione di usare strumenti già esistenti ed utilizzati dalla precedente amministrazione (bacheche, social, tabelloni) per informare la popolazione. Si starà studiando una nuova strategia di comunicazione? Parecchio malumore tra il pubblico presente, alle 11 di mattina in un giorno feriale, sia per la difficoltà di seguire lo svolgimento del consiglio ( le voci di chi era collegato erano troppo lontane!) sia per l’atteggiamento di disinteresse del sindaco che, nel momento in cui interveniva un rappresentante della minoranza, parlava con il segretario comunale, senza dare eventuali risposte o dare spiegazioni che sembravano improvvisate (e sottolineiamo sembravano!) ed  incitando a proseguire con il successivo punto dell’ordine del giorno. Dopo un acceso scambio di botta e risposta tra l’ex sindaco Padovani (che sferrava domande incalzanti) ed il sindaco Vanzan, il primo cittadino decide di chiudere il consiglio nonostante le ripetute richieste di rispondere agli attacchi ricevuti da parte della consigliera Khamlichi e del consigliere Moro (che hanno anche minacciato di fare intervenire le Forze dell’Ordine). Il sindaco Vanzan si è allontanato precipitosamente perché, sembra, avesse un altro impegno istituzionale. Molte ed irripetibili le rimostranze del pubblico presente e dei consiglieri di minoranza. Non c’è che dire: chi ben comincia è a metà dell’opera! 

Paola Tramarin