Abbiamo letto con molto interesse l’articolo del quotidiano “L’Arena” di oggi 30 luglio 2024 a pag. 20 in cui il giornalista riporta le motivazioni secondo le quali il sindaco Vanzan e i suoi consiglieri di maggioranza hanno optato per un consiglio comunale alle ore 11 di mattina ed in modalità “videoconferenza”. “Considerato il periodo di ferie, ho ritenuto che la discussione a distanza avrebbe garantito agli amministratori l’adempimento dei propri doveri pubblici, in qualsiasi luogo si fossero trovati” si legge nell’articolo, per poi specificare che in realtà solo uno dei rappresentanti di maggioranza è in vacanza (in convalescenza, da quanto ci risulta!); il consiglio si terrà in videoconferenza, ma poi si evince che il sindaco con il resto degli amministratori sarà presente negli uffici comunali e che il pubblico potrà assistere alla seduta in municipio. E’ stato detto tutto ed il contrario di tutto, creando una grandissima confusione tra la gente. Ma quindi, qual’è il motivo per cui si è deciso per una videoconferenza? L’unico amministratore assente non potrebbe collegarsi all’assemblea ? I consiglieri che potranno riunirsi in municipio si parleranno attraverso un monitor a pochi metri di distanza l’uno dall’altro? I cittadini presenti dovranno collegarsi attraverso il link (non ancora reso pubblico, peraltro) o avranno modo di sentire gli interventi senza ricorrere a strumenti tecnologici? Eppure, in questo secondo consiglio i punti all’ordine del giorno sono piuttosto robusti, visto che tra gli altri argomenti, la maggioranza dovrà presentare le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo che i cittadini e l’opposizione avranno modo di monitorare nel corso del mandato stesso. Ma al di là di qualche perplessità, nell’articolo sopracitato, qualcosa ci ha veramente lasciati spiazzati: l’allarmante dichiarazione del sindaco Vanzan in relazione al Covid ! Ci è sembrato uno scivolone piuttosto grave e poco rispettoso nei confronti della cittadinanza che amministra. Noi nel periodo del Covid c’ eravamo ed abbiamo continuato la nostra attività da casa relazionandoci quotidianamente con i sindaci, le forze dell’ordine e le strutture sanitarie. Ricordiamo con quanta attenzione i sindaci di allora (Marco Padovani a Lavagno e Franco De Santi a San Martino) ci comunicavano i tragici dati che interessavano i nostri territori e con quanta delicatezza abbiamo concordato con loro, man mano, articoli ed informazioni, con il solo intento di non terrorizzare i cittadini ma di informarli in modo giusto e senza facili eccessi. E adesso, periodo in cui non esiste nessuna emergenza sanitaria, in cui i numeri non sono affatto preoccupanti, in cui tutti speriamo di essere finalmente usciti da una situazione che ha distrutto le nostre vite, i nostri rapporti sociali, la nostra visione di un futuro più roseo, adesso, dicevamo, il sindaco Vanzan usa il virus maledetto come ulteriore motivazione alla sua discutibile scelta di un consiglio in videoconferenza, riportando persino esperienze di pazienti della sua farmacia. Queste dichiarazioni ci hanno veramente sorpreso, indispettito e preoccupato: le parole sono importanti, e, soprattutto se si ha il compito di comunicare con i cittadini, bisogna pesarle bene.
Paola Tramarin