Abbiamo contattato gli uffici della Serit per capirne di più; intanto per alcune campane si torna sui propri passi!

Non c’è che dire: la scelta di introdurre nuovamente la raccolta del vetro con le apposite campane, ma soprattutto il posizionamento di queste ultime in alcune zone ritenute dai cittadini non idonee ha scatenato lamentele e critiche. E’ sufficiente leggere i vari gruppi social del paese per rendersene conto: campane in prossimità di incroci che impediscono la visuale delle vetture, posti auto sacrificati per posizionare le campane, scarso numero di campane per zone popolose del paese. Queste e altre sono le motivazioni di questa “sommossa popolare” che precede quasi sempre l’introduzione di una novità in un territorio con abitudini consolidate.  A questo punto noi ci siamo chiesti: come e da chi è stata organizzato questo nuovo sistema di raccolta? A tale scopo abbiamo contattato un incaricato delle settore operativo di SERIT, la ditta che si occupa, anche nel nostro Comune, della raccolta differenziata ed abbiamo cercato di capire di più. Ebbene, ci è stato riferito che il posizionamento delle 138 campane previste per San Martino B.A. e frazioni è stato deciso dall’amministrazione comunale stessa, e solo in seguito gli operatori di Serit hanno effettuato una verifica tecnica per appurare che il luoghi indicati permettessero al veicolo della società di accedere in modo agevole ed effettuare, quindi, lo svuotamento. Per cui, è chiaro che la scelta delle posizioni è stata fatta da chi, presumibilmente, conosce il territorio di San Martino. Intanto, dopo varie polemiche sui social riguardo la campana posizionata alla fine della pista ciclabile di via XXVI Aprile proprio in mezzo alla strada, quasi davanti al comune, è stata rimossa: per questa decisione hanno giocato di più le polemiche o la consapevolezza di aver sbagliato qualcosa?

La campana posizionata alla fine di Via XXVI Aprile, ora rimossa.