Ieri sera, lunedì 30 settembre, alle ore 18 si è tenuto il Consiglio Comunale a Lavagno: tutti i consiglieri erano presenti.
Al di là del fatto che per il pubblico risulta sempre difficile seguire la discussione a causa di un impianto audio gracchiante a fatiscente e l’impossibilità di proiettare slides per coadiuvare alcuni interventi (il progetto PEBA da parte dell’ing. Soave, per esempio), molti sono stati gli spunti.
Prima delle comunicazioni del Sindaco i consiglieri di minoranza e del gruppo indipendente di Forza Italia hanno deciso di abbandonare il consiglio (per rientrare al termine delle comunicazioni) come segno di protesta al rifiuto del Sindaco, nel consiglio precedente, di intervenire in risposta ad attacchi manifesti. Gran parte del pubblico presente ha applaudito a questa decisione “ Non siamo al mercato delle vacche grasse” ha urlato il sindaco, aggiungendo “Vi mando fuori tutti!”. Mentre rivolgendosi ai consiglieri che hanno abbandonato momentaneamente il consiglio Il dott. Vanzan ha detto “ Chi non accetta che venga negato il diritto di replica può anche andare al bar, per quanto mi riguarda!”. Ipse dixit!
Le comunicazioni, comunque, riguardavano il saluto al nuovo segretario comunale William Cremasco (che rimarrà a Lavagno fino al 30/11/24 per poi iniziare una nuova collaborazione al Ministero degli Interni a Roma) e la proclamazione del lutto cittadino in occasione dei funerali di figlio e madre morti a causa di una strage familiare. Ancora senza risposta l’interrogazione dei consiglieri Khamlichi e Pasetto del gruppo di Forza Italia i quali, dopo un’altra precedente interrogazione a risposta scritta alla quale avevano ricevuto una risposta non esaustiva, hanno pensato di riproporla. L’interrogazione, in sintesi, chiedeva se e perché fosse necessaria la presenza dell’ex sindaco Dario Molinaroli, che non ha alcun mandato all’interno dell’amministrazione, ed invece fosse presente durante un incontro del sindaco Vanzan al Consorzio dell’Alta Pianura Veneta. Rimarcando che l’interrogazione avesse un contenuto pretestuoso, Vanzan non ha risposto nemmeno questa volta, sottolineando che prenderà atto del fatto che i consiglieri non abbiano ritenuto soddisfacente la risposta.
Interessante l’intervento dell’Ing. Soave che ha illustrato il progetto del Peba (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche), da lui redatto durante l’amministrazione precedente e presentato ai cittadini, fornendo anche ottimi consigli su come procedere con gli interventi. L’assessore Molinaroli ha poi preso la parola per esporre i vari punti riguardanti il bilancio e il DUP, una serie di tecnicismi che, ci auguriamo, saranno chiariti da una relazione scritta.
Clima ad alta tensione quando la Consigliera di minoranza Fausta Croce ha richiesto risposta orale all’interrogazione dal titolo “Gestione e valorizzazione dell’evento “Vino in Corte”. Riferendosi ad un articolo del quotidiano L’Arena del 11 settembre in cui si evinceva “che l’amministrazione comunale ha sottoscritto con l’associazione San Briccio in Festa un accordo con i b&b per attrarre visitatori” per voce del vice sindaco David Di Michele, la consigliera Croce chiedeva di poter aver copia di questo accordo. I presenti non hanno capito se questo documento esiste o meno, o se si tratta, invece di accordi verbali tra amministratori e gestori delle strutture ricettive, ma, alle incalzanti domande della consigliera, duro è stato l’attacco del Sindaco che, riferendosi alla professione di Fausta Croce, ha ribadito più volte, con particolare veemenza “Basta, non siamo a scuola, la scuola è finita”. La consigliera Croce ha anche sottolineato che l’assessore alla Cultura, Martina Zantedeschi, non abbia pregiato della sua presenza le due mostre allestite in occasione di “Vino in Corte”, sarebbe stato un bel segnale, ribadisce la signora Croce. La risposta dell’assessore è arrivata dopo ripetuti inviti: “Il primo giorno avevo impegni familiari, il secondo giorno, quando sono arrivata la mostra era già chiusa”. Saggia la risposta della consigliera Croce: “Per poter amministrare un comune, bisogna trovare un buon equilibrio tra famiglia ed istituzione”. A conclusione si è discussa la mozione del consigliere Bissoli affinché anche il comune di Lavagno aderisca (come altri 500 comuni italiani) all’iniziativa Mayors for Peace, un’associazione fondata nel 1982 da Takeshi Akari durante il suo mandato di Sindaco di Hiroshima il cui programma prevede e promuove la cooperazione internazionale al fine di abolire le armi nucleari, difendere i diritti umani, fornire assistenza ai rifugiati, combattere la povertà e il degrado ambientale. Il Sindaco si riserva di ottenere maggiori informazioni riguardo la procedura di adesione e chiede al consigliere Bissoli di ripresentare la mozione in un prossimo futuro.