Stamattina, chi è passato nei giardini di fianco alla chiesa di San Martino Vescovo avrà di certo notato lo scempio perpetrato, probabilmente nella notte, ai danni del capitello della Madonna. Una volta aperto il cancelletto di protezione, la statua, che risale al 1730, è stata brutalmente gettata a terra, distruggendola in più parti e a pochi metri di distanza sono stati trovati i vasi di fiori contenuti nel capitello stesso. Sembra non ci siano dubbi a riguardo: vista la brutalità con cui ci si è accaniti contro questo nostro simbolo religioso, si tratta, si presume, di un becero ed immotivato (o forse no!) atto di vandalismo. Ad avvalorare questa tesi è anche la distruzione di una cassetta elettrica sul sentiero pedonale che affianca la Chiesa avvenuta stanotte. Sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale, del Comando dei Carabinieri e si è subito provveduto a transennare la zona, affinché non vengano persi dei pezzi della statua e si sta valutando di visionare alcune telecamere in zona. Vista la storicità del manufatto pensiamo sarà necessario avvisare le Belle Arti, ed intanto si dovranno effettuare ricerche sia su un registro comunale che parrocchiale per capire come muoversi, anche se, viste le condizioni in cui verte la Madonnina, temiamo ci sarà ben poco da fare. Non vogliamo creare allarmismi profusi di motivi prettamente religiosi arrivando a conclusioni che nessuno, per il momento conosce, ma la realtà è che tutti noi ci sentiamo colpiti nel profondo e la tristezza di chi ha visto i poveri resti della statua è palpabile. Cercheremo di seguire la vicenda informando i nostri lettori in caso di ulteriori sviluppi.
Paola Tramarin