Abbiamo voluto aggiornare i nostri lettori pubblicando, ad una settimana di distanza (vedi articolo del 15/04/20), i dati riguardanti il contagio da Covid19 nella Regione Veneto. Come si evince da questi nuovi numeri, vediamo che, in una settimana, sono stati 360 i nuovi ricoveri mentre il numero dei dimessi direttamente a domicilio o in strutture private è notevolmente aumentato (+410 e +41), sono diminuiti i ricoverati (- 253) , sono diminuiti i ricoverati in terapia intensiva (- 56) e purtroppo sono aumentati i decessi durante i ricoveri (+164). Il governatore Zaia, durante la conferenza stampa di ieri dichiara: “Il bollettino di oggi continua a confermare la tendenza in discesa che è ormai consolidata, con un calo dei ricoverati anche in terapia intensiva, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia”. ‘La mia posizione – spiega Zaia – è che se c’è il supporto scientifico, è giusto che si apra. Sancita la messa in sicurezza dei cittadini e se si andrà avanti con un trend di attenuazione del contagio, ritengo che il tema della riapertura si possa affrontare agevolmente. Tempi? Speravo e spero che qualche segnale arrivi anche prima, ma immagino che il 4 maggio sia la dead line, oltre la quale ci saranno solo provvedimenti per le riaperture”. Quindi, nonostante la ventilata possibilità di aprire le attività in Veneto prima del 4 maggio, sembra pressoché sicuro che la data fissata sia proprio questa. In questa settimana il premier Conte comunicherà le regole decise per la riapertura.
Riportiamo i dati della Regione Veneto: tendenza in discesa consolidata.
da Paola Tramarin | Apr 22, 2020 | CRONACA, Uncategorized | 0 commenti