– Signor Sindaco, abbiamo appreso, da un suo comunicato, che i positivi al Corona virus nel nostro Comune sono 7, a tutt’oggi. Come risulta essere, in generale, la situazione sul nostro territorio di fronte a questa emergenza? Come si sta affrontando?
Ad oggi i casi non sono aumentati ed il trend di contagio rispecchia quello della regione; è un dato che ci deve tenere in costante allerta.�Credo che tutti abbiamo chiaro la soluzione per uscire da questa emergenza: se da una parte la struttura sanitaria ha messo in campo con la massima energia tutte le risorse per garantire una risposta alla pandemia, dall’altra siamo coscienti che un ruolo fondamentale l’abbiamo noi con il nostro comportamento, con il rispetto delle regole.�Come Comune abbiamo messo in atto tutti i provvedimenti per poter fronteggiare insieme questa emergenza sanitaria: ad una prima risposta con l’ordinanza di chiusura parchi, aree verdi comuni, cimiteri è seguito incremento del controllo del territorio (Polizia Municipale, Carabinieri e Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo).�Ci siamo attivati con l’assistenza domiciliare alle persone anziane ed ammalate senza rete parentale e posto in essere tutte quelle attività a supporto della persona, garantendo il proseguo di tutti servizi comunali (abbiamo dovuto anche chiudere l’isola ecologica su richiesta del gestore per evitare possibili assembramenti e via vai di auto).�Siamo intervenuti subito con un primo trattamento sanificante delle strade comunali con mezzi e personale della Serit, seguito dopo qualche giorno da un ulteriore trattamento con l’ausilio di volontari (con patentino per l’uso di prodotti chimici) che con trattori e atomizzatori hanno disinfettato di nuovo le strade, soffermandosi sulle aree pubbliche, piazze, panchine e cestini rifiuti.�Operazione molto apprezzata dai cittadini, al punto che abbiamo programmato un nuovo trattamento per la prossima settimana.�In questi giorni è partita la consegna a domicilio delle mascherine fornite dalla Regione che, con l’ausilio della Protezione Civile, verranno poste nelle cassette delle lettere di ogni casa.
– Come reagisce la gente di Lavagno di fronte alle restrizioni imposte?
In generale bene, i controlli fatti non hanno evidenziato criticità particolari di assembramenti, ma possiamo fare di più.�Lavagno ha capito che la risposta sta nel rispetto dell’ordinanza, ma abbiamo ancora segnalazioni di cittadini che tendono ad uscire oltre ai motivi di stretta necessità.�A loro va il nostro invito a non uscire, rafforzati dall’idea che non è per non prendere una multa, ma perché siamo convinti che: “stiamo in casa per il nostro bene, stiamo in casa per il bene degli altri”
– Parliamo di scuole, o meglio, delle scuole paritarie, argomento che viene sollevato da molti genitori interessati. Che interventi ha predisposto il Comune? Su quali aiuti possono contare le famiglie?
Per dare una risposta attiva, con l’Assessore Fausta Croce abbiamo incontrato la scorsa settimana i Presidenti delle Materne e i Presidenti dei Doposcuola: giro a Fausta la domanda che interviene così:
“Fin dalle prime settimane di sospensione delle attività in tutte le scuole l’ Amministrazione Comunale, in un incontro con i Presidenti delle tre scuole dell’ Infanzia paritarie del territorio, San Briccio, San Pietro e Vago ha espresso la volontà di individuare azioni di sostegno economico da rivolgere alle scuole stesse per consentire loro di poter venire incontro alle esigenze delle famiglie in questo particolare momento.
Proprio in questi giorni ha provveduto a sostenere l’accoglimento della proposta della FISM di decurtare le rette mensili del 65%, fino alla fine della crisi, in modo che possa essere già in essere per l’ imminente scadenza del pagamento della retta del mese di aprile.
Inoltre, sempre nell’ ottica di supportare le tre scuole nell’ affrontare l’emergenza, è in pagamento una prima rata del fondo previsto dalle vigenti convenzioni in essere tra il Comune e le scuole stesse per l’ anno 2020 e si sta valutando la possibilità di erogare, in via anticipata, anche la seconda rata.”
– Abbiamo notato la preziosa collaborazione di gruppi di volontariato ed associazioni che si stano prodigando in modo fattivo, come sempre avviene, del resto, in momenti “difficili”.
Sicuramente l’aspetto positivo di tutta questa vicenda sta nella risposta che viene data alla difficoltà nell’emergenza: veramente tanti i cittadini che hanno chiesto “cosa posso fare? Come posso rendermi utile?” �Davvero non passa giorno che riceviamo proposte di persone che desiderano dare il loro contributo, sotto varie forme (abbiamo già parlato dei trattoristi per la sanificazione strade, ai volontari per l’assistenza domiciliare, a chi si è proposto per la distribuzione mascherine, a chi semplicemente ha detto: sono qui, ditemi cosa c’è da fare …�Abbiamo istituito il Registro dei Volontari (si accede dalla pagina ufficiale del Comune di Lavagno) a cui abbiamo chiesto l’iscrizione, in modo da poter dare valore ad ogni offerta di disponibilità.�Sottolineo anche il valore di chi è presente con la sua opera quotidiana di lavoro dedicato agli altri: i nostri medici di base, i farmacisti, gli operatori locali e tutti quei commercianti che a vario titolo sono attivi sul territorio.
Signor Sindaco, rivolga il Suo pensiero personale agli abitanti di Lavagno. Stiamo tutti soffrendo di questa situazione, che comincia davvero a farsi pesante, ma stiamo riscoprendo anche una dimensione che forse avevamo trascurato in termini di legame famigliare, valorizzando i rapporti tra conviventi e anche con chi è lontano, uniti da messaggi e telefonate, dove le parole si caricano di forza ed energia.�E, soprattutto, non dimentichiamo chi vive questa emergenza da malato, chi è colpito dal virus e le persone che gli sono vicine, a loro va il mio pensiero: proprio per tutti loro dobbiamo dare il massimo, noi che siamo a casa.�Per questo faccio mio un post positivo che circola sui social in questi giorni: con l’impegno di tutti, possiamo far diventare il #RESTIAMOACASA in un positivo #USCIREMO PRESTO.